SABATO 29 DICEMBRE


dalle ore 11,00 alle ore 12,00: Antonella Carfora,«Lillo e la magia delle parole», Guida Editori




Illustrazioni di Flavia Russo
Lillo e la magia delle parole è una favola, scritta da  Antonella Carfora e  pubblicata da Alfredo Guida Editore per la collana Lettere italiane.
Protagonista è Lillo, un uccellino nato e cresciuto all’ombra di un albero di nocciole. Non è mai uscito dal bosco che rappresenta tutto il suo mondo ma un giorno - dopo che un sogno  ‘viene a trovarlo’- decide di intraprendere un viaggio alla ricerca della piuma che gli è stata rubata alla nascita e senza la quale non è in grado di volare. È l’inizio di un’avventura che lo porterà, in compagnia della fedele amica Brunilde, a prendere consapevolezza del valore dell’amicizia, della bellezza, del coraggio e a scoprire la magia che colora ogni parola.
Di colori il libro ne offre tanti. Si tratta, infatti, di un testo illustrato i cui disegni, opera di Flavia Russo, nella loro semplicità contribuiscono a dare vita ai personaggi.
Il sottotitolo ‘favola per grandi e per piccini’ rappresenta un invito per tutti a confrontarsi con le proprie fragilità e a recuperare il coraggio dei propri sogni. La storia di Lillo è, ancora, un messaggio e, allo stesso tempo strumento concreto di  solidarietà: i proventi del libro sono infatti destinati alla Fondazione Angelo Affinita ONLUS che svolge la propria attività a sostegno di giovani e di minori in condizioni svantaggiate, sia sul territorio nazionale che nei Paesi in via di sviluppo. La Fondazione, intervenendo nei campi del sostegno all¹infanzia, dell’educazione e della formazione professionale, si propone di diffondere una nuova cultura del donare promuovendo progetti di eccellenza attraverso i quali far emergere le potenzialità di giovani.
dalle ore 16,30 alle ore 17,30: Consiglia Santillo, «Alla riconquista della nostra Itaca», Albus Edizioni



“Alla riconquista della nostra Itaca” di Maria Consiglia Santillo, è il primo libro del progetto Crisalide.
Il progetto Crisalide nasce circa dieci anni fa con l’obiettivo di risvegliare le coscienze, presupposto essenziale per il transito verso la nuova era. Nuovo mondo che, anche secondo la profezia Maya, è oramai alle porte. E, come diceva Einstein, non progrediranno i più forti o quelli più in

telligenti, ma andranno avanti coloro che avranno massima elasticità mentale e si adatteranno con maggior facilità alla nuova organizzazione sociale.
Tutti coloro che rimarranno bloccati nelle loro credenze e continueranno a schierarsi con gli uni o con gli altri saranno destinati a soccombere.
Non stiamo vivendo un periodo di “Crisi”, ma gli ultimi giorni di un vecchio mondo che sta morendo, che si sta sacrificando a un mondo nuovo, dove tutto sarà diverso. Il nostro pianeta sta nascendo a nuova vita, c’è un parto in corso, i veli energetici che lo avvolgono, come un utero, si stanno aprendo, quando il nuovo pianeta verrà alla luce, i suoi figli dovranno essere preparati.
Dove siamo diretti? Quale sarà la nostra Mission? Come sarà il nuovo mondo?
In questo libro la Santillo lo spiega bene, spiega anche perché.
“Alla riconquista della nostra Itaca” è un libro da leggere subito!



dalle ore 19,00 alle ore 20,00: A cura di Fabrizio Corselli, Antologia «Inverno», collana «Hanami» dedicata agli haiku, Edizioni della Sera




Inverno – Haiku” è il primo volume della collana antologica Hanami. In libreria dal 20 ottobre 2012, il volume è curato da Fabrizio Corselli con la partecipazione di 25 autori. La traduzione dei testi è di Francesca Nanni.
Le caratteristiche principali dell’haiku, in particolar modo la sua sinteticità e il forte legame con la natura, ha fatto sì che questo genere poetico prendesse sempre più campo, diffondendosi in tutto il mondo. Esso non si limita soltanto a una mera questione di moda, ma incentiva un continuo confronto fra i diversi autori, tanto da assistere alla continua apertura di blog e siti relativi, annoverando oltremodo contributi critici e dialoghi sulla tecnica di stesura. Da questo punto di vista, il mondo dell’haiku è vivo, e presenta un fecondo dinamismo che ne permette la sua continua evoluzione in termini, non solo di produzione letteraria, ma di relazioni sociali.
Per tale motivo, il volume “Inverno – Haiku” nasce come sintesi ed espressione della volontà di ogni singolo autore, ben venticinque presenti all’interno del volume, nel renderci partecipi della propria esperienza estetica, del proprio modo genuino di percepire il mondo che ci circonda, e questo attraverso la caducità del tempo e dell’essere che presuppone una “stasi”, un momento capace di “fotografare”, di “fissare la realtà in un suo preciso istante; il sentirsi un tutt’uno con la natura che ci avvolge, ascoltando la sua “voce poetica” in un gesto semplice ed essenziale allo stesso tempo: la caduta di una foglia, lo stillare di una goccia di rugiada, il saltare di una rana nello stagno o il frinire di una cicala, il tutto all’interno di un contesto che è quello della quotidianità. Questo è il potere dell’haiku.
Nella fattispecie, questa raccolta antologica pone la sua attenzione al ciclico alternarsi delle stagioni, e a tutte le sue manifestazioni possibili che meglio la rappresentano, partendo proprio dall’inverno, col suo gelo, con la sua neve e i panorami impietriti, scorgendo in esso finanche il barlume della luce più viva e delle ombre diradate, grazie alla forza espressiva di tre “semplici versi” che ne mettono a nudo le forme più nascoste.

L’Hanami (lett. “ammirare i fiori”) rappresenta la tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza degli alberi, nella fattispecie della fioritura primaverile dei sakura (i ciliegi da fiore giapponesi).
Il fiore del Ciliegio, con la sua delicatezza, con la brevità della sua esistenza è per i giapponesi il simbolo della fragilità, ma anche della rinascita, della bellezza e dell’esistenza. Esso è il simbolo della caducità della vita; ma per quanto possa apparire così effimero, il colore rosso acceso delle ciliegie viene accostato all’ardimento e alla forza d’animo dei samurai pronti a sacrificare la loro vita in nome di alti ideali.
Fuggevole quanto lo è la poesia haiku nella sua intangibilità ma intensa e limpida nella propria potenza espressiva; un genere poetico dai toni semplici, che fa della contemplazione estatica la sua caratteristica peculiare, nel rendere l’uomo un tutt’uno con la natura, fermando il tempo a un suo preciso istante.
La collana Hanami raccoglie le vivide testimonianze letterarie di molti validi haijin moderni, volti all’acuta e attenta osservazione della natura che li circonda, trasfigurandola in piccole gemme che hanno la forma di soli tre “versi” (un intero universo contenuto in 17 sillabe).




dalle ore 21,00 alle ore 22,00: Lanfranco Cirillo, «Il Vangelo secondo Matteo Ripa (La vita del missionario, nato ad Eboli, che conquistò la Cina)», Iuppiter Edizioni


Chi fu Matteo Ripa? Perché la sua azione nel nome del Signore va studiata e riscoperta soprattutto in un momento in cui la globalizzazione sposta in avanti le vecchie frontiere nazionali e/o continentali? Studioso delle lingue orientali, fondatore del "Collegio Asiatico" - primo nucleo dell'attuale Istituto Orientale di Napoli - inguaribile sognatore e tenace realizzatore, il missionario che "non si fermò ad Eboli" intuì, a inizio '700, nella sua opera di evangelizzazione e di ecumenismo, che bisognava privilegiare l'universalità, scegliendo ciò che unisce e non ciò che divide. La sua visione moderna gli permise di "internazionalizzare" il cristianesimo non con un proselitismo aggressivo, ma diffondendo la fede attraverso un virtuoso dialogo tra i popoli e un'integrazione segnata da un lungimirante pluralismo culturale. Senza mai arrendersi di fronte ad ogni tipo di ostacoli, convinto nel sostenere che la missione evangelica non è un'imposizione ma una proposta di cambiamento, padre Ripa, con poetica caparbietà, s'impegnò profondamente nel realizzare il sogno di un avvicinamento tra Oriente e Occidente.

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