dalle ore 11,00 alle ore 12,00: Antonella Carfora,«Lillo e
la magia delle parole», Guida Editori
Illustrazioni di Flavia Russo
Illustrazioni di Flavia Russo
Lillo e la magia delle parole è una
favola, scritta da Antonella Carfora
e pubblicata da Alfredo Guida Editore
per la collana Lettere italiane.
Protagonista è
Lillo, un uccellino nato e cresciuto all’ombra di un albero di nocciole. Non è
mai uscito dal bosco che rappresenta tutto il suo mondo ma un giorno - dopo che
un sogno ‘viene a trovarlo’- decide di
intraprendere un viaggio alla ricerca della piuma che gli è stata rubata alla
nascita e senza la quale non è in grado di volare. È l’inizio di un’avventura
che lo porterà, in compagnia della fedele amica Brunilde, a prendere
consapevolezza del valore dell’amicizia, della bellezza, del coraggio e a
scoprire la magia che colora ogni parola.
Di colori il
libro ne offre tanti. Si tratta, infatti, di un testo illustrato i cui disegni,
opera di Flavia Russo, nella loro semplicità contribuiscono a dare vita ai
personaggi.
Il sottotitolo
‘favola per grandi e per piccini’ rappresenta un invito per tutti a
confrontarsi con le proprie fragilità e a recuperare il coraggio dei propri
sogni. La storia di Lillo è, ancora, un messaggio e, allo
stesso tempo strumento concreto di
solidarietà: i proventi del libro sono infatti destinati alla Fondazione Angelo
Affinita ONLUS che svolge la propria attività a sostegno di giovani e di minori
in condizioni svantaggiate, sia sul territorio nazionale che nei Paesi in via
di sviluppo. La Fondazione, intervenendo nei campi del sostegno all¹infanzia,
dell’educazione e della formazione professionale, si propone di diffondere una
nuova cultura del donare promuovendo progetti di eccellenza attraverso i quali
far emergere le potenzialità di giovani.
dalle ore 16,30 alle ore 17,30: Consiglia Santillo,
«Alla riconquista della nostra Itaca», Albus Edizioni
“Alla riconquista della nostra Itaca” di Maria Consiglia Santillo, è il primo libro del progetto Crisalide.
Il progetto Crisalide nasce circa dieci anni fa con l’obiettivo di risvegliare le coscienze, presupposto essenziale per il transito verso la nuova era. Nuovo mondo che, anche secondo la profezia Maya, è oramai alle porte. E, come diceva Einstein, non progrediranno i più forti o quelli più in
“Alla riconquista della nostra Itaca” di Maria Consiglia Santillo, è il primo libro del progetto Crisalide.
Il progetto Crisalide nasce circa dieci anni fa con l’obiettivo di risvegliare le coscienze, presupposto essenziale per il transito verso la nuova era. Nuovo mondo che, anche secondo la profezia Maya, è oramai alle porte. E, come diceva Einstein, non progrediranno i più forti o quelli più in
telligenti, ma andranno
avanti coloro che avranno massima elasticità mentale e si adatteranno
con maggior facilità alla nuova organizzazione sociale.
Tutti coloro che rimarranno bloccati nelle loro credenze e continueranno a schierarsi con gli uni o con gli altri saranno destinati a soccombere.
Non stiamo vivendo un periodo di “Crisi”, ma gli ultimi giorni di un vecchio mondo che sta morendo, che si sta sacrificando a un mondo nuovo, dove tutto sarà diverso. Il nostro pianeta sta nascendo a nuova vita, c’è un parto in corso, i veli energetici che lo avvolgono, come un utero, si stanno aprendo, quando il nuovo pianeta verrà alla luce, i suoi figli dovranno essere preparati.
Dove siamo diretti? Quale sarà la nostra Mission? Come sarà il nuovo mondo?
In questo libro la Santillo lo spiega bene, spiega anche perché.
“Alla riconquista della nostra Itaca” è un libro da leggere subito!
Tutti coloro che rimarranno bloccati nelle loro credenze e continueranno a schierarsi con gli uni o con gli altri saranno destinati a soccombere.
Non stiamo vivendo un periodo di “Crisi”, ma gli ultimi giorni di un vecchio mondo che sta morendo, che si sta sacrificando a un mondo nuovo, dove tutto sarà diverso. Il nostro pianeta sta nascendo a nuova vita, c’è un parto in corso, i veli energetici che lo avvolgono, come un utero, si stanno aprendo, quando il nuovo pianeta verrà alla luce, i suoi figli dovranno essere preparati.
Dove siamo diretti? Quale sarà la nostra Mission? Come sarà il nuovo mondo?
In questo libro la Santillo lo spiega bene, spiega anche perché.
“Alla riconquista della nostra Itaca” è un libro da leggere subito!
dalle ore 19,00 alle ore 20,00: A cura di Fabrizio
Corselli, Antologia «Inverno», collana «Hanami» dedicata agli haiku, Edizioni
della Sera
“Inverno
– Haiku” è il primo volume della collana antologica Hanami. In libreria
dal 20 ottobre 2012, il volume è curato da Fabrizio
Corselli con la partecipazione di 25 autori. La traduzione dei testi
è di Francesca Nanni.
Le
caratteristiche principali dell’haiku, in particolar modo la sua sinteticità e
il forte legame con la natura, ha fatto sì che questo genere poetico prendesse
sempre più campo, diffondendosi in tutto il mondo. Esso non si limita soltanto
a una mera questione di moda, ma incentiva un continuo confronto fra i diversi
autori, tanto da assistere alla continua apertura di blog e siti relativi,
annoverando oltremodo contributi critici e dialoghi sulla tecnica di stesura.
Da questo punto di vista, il mondo dell’haiku è vivo, e presenta un fecondo
dinamismo che ne permette la sua continua evoluzione in termini, non solo di
produzione letteraria, ma di relazioni sociali.
Per tale
motivo, il volume “Inverno – Haiku” nasce come sintesi ed
espressione della volontà di ogni singolo autore, ben venticinque presenti
all’interno del volume, nel renderci partecipi della propria esperienza
estetica, del proprio modo genuino di percepire il mondo che ci circonda, e
questo attraverso la caducità del tempo e dell’essere che presuppone una
“stasi”, un momento capace di “fotografare”, di “fissare la realtà in un suo
preciso istante; il sentirsi un tutt’uno con la natura che ci avvolge,
ascoltando la sua “voce poetica” in un gesto semplice ed essenziale allo stesso
tempo: la caduta di una foglia, lo stillare di una goccia di rugiada, il
saltare di una rana nello stagno o il frinire di una cicala, il tutto
all’interno di un contesto che è quello della quotidianità. Questo è il
potere dell’haiku.
Nella
fattispecie, questa raccolta antologica pone la sua attenzione al ciclico
alternarsi delle stagioni, e a tutte le sue manifestazioni possibili che meglio
la rappresentano, partendo proprio dall’inverno, col suo gelo, con la sua neve
e i panorami impietriti, scorgendo in esso finanche il barlume della luce più
viva e delle ombre diradate, grazie alla forza espressiva di tre
“semplici versi” che ne mettono a nudo le forme più nascoste.
L’Hanami (lett. “ammirare i fiori”)
rappresenta la tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza degli
alberi, nella fattispecie della fioritura primaverile dei sakura (i ciliegi da fiore
giapponesi).
Il fiore del
Ciliegio, con la sua
delicatezza, con la brevità della sua esistenza è per i giapponesi il simbolo
della fragilità, ma anche della rinascita, della bellezza e dell’esistenza.
Esso è il simbolo della caducità della vita; ma per quanto possa apparire così
effimero, il colore rosso acceso delle ciliegie viene accostato all’ardimento e
alla forza d’animo dei samurai pronti a sacrificare la loro vita in nome
di alti ideali.
Fuggevole
quanto lo è la poesia haiku nella sua intangibilità ma intensa e limpida nella
propria potenza espressiva; un genere poetico dai toni semplici, che fa
della contemplazione estatica la sua caratteristica peculiare, nel rendere
l’uomo un tutt’uno con la natura, fermando il tempo a un suo preciso istante.
La collana
Hanami raccoglie le
vivide testimonianze letterarie di molti validi haijin moderni, volti all’acuta
e attenta osservazione della natura che li circonda, trasfigurandola in piccole
gemme che hanno la forma di soli tre “versi” (un intero universo
contenuto in 17 sillabe).
dalle ore 21,00 alle ore 22,00: Lanfranco Cirillo, «Il Vangelo secondo
Matteo Ripa (La vita del missionario, nato ad Eboli, che conquistò la Cina)»,
Iuppiter Edizioni
Chi fu Matteo Ripa? Perché la sua azione nel nome del Signore va studiata e riscoperta soprattutto in un momento in cui la globalizzazione sposta in avanti le vecchie frontiere nazionali e/o continentali? Studioso delle lingue orientali, fondatore del "Collegio Asiatico" - primo nucleo dell'attuale Istituto Orientale di Napoli - inguaribile sognatore e tenace realizzatore, il missionario che "non si fermò ad Eboli" intuì, a inizio '700, nella sua opera di evangelizzazione e di ecumenismo, che bisognava privilegiare l'universalità, scegliendo ciò che unisce e non ciò che divide. La sua visione moderna gli permise di "internazionalizzare" il cristianesimo non con un proselitismo aggressivo, ma diffondendo la fede attraverso un virtuoso dialogo tra i popoli e un'integrazione segnata da un lungimirante pluralismo culturale. Senza mai arrendersi di fronte ad ogni tipo di ostacoli, convinto nel sostenere che la missione evangelica non è un'imposizione ma una proposta di cambiamento, padre Ripa, con poetica caparbietà, s'impegnò profondamente nel realizzare il sogno di un avvicinamento tra Oriente e Occidente.
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